sabato 15 giugno 2013

l'attesa

quante le forme d'attesa...
quante le percezioni che nell'attesa transitano e lasciano i dubbi irrisolti all'uomo.

in natura l'attesa ha:
un Senso.
Ma noi come percepiamo l'attesa e cosa in essa rifugiamo?
le nostre speranze?
il calmo della paura o
il suo innesco...

L’attesa
tersa
taglia la sella d’aria e passa
sopra
qui

il tempo
il tempo fredda o brucia alla stagione contingente
come sempre e come niente
l’umana azione
fortuna
non può mutare gli aspetti

e non si chiede il tasso o la ghiandaia
a chi oggi spetta l’attesa
in una calma tesa a garantire appagando la paura
un domani ancora respiro
un domani ancora cibo
nido o tana

// // //

maria piega nel suo guscio
le ossa scrocchiano
la luce accusa le socchiuse palpebre
scava
ancora tra le rughe

aspetta la sopra come sempre
che il siliquastrum sfiori
che l’erpice scanni e sbreghi le zolle

lui non torna
nemmeno stasera
starà fuori con i tassi
le ghiandaie
darà da bere al sanguinello la notte

proverà domani maria
col pane secco e il rosso

mai dice  no
a ciò che lo ricorda bambino

giordan