sabato 14 maggio 2011

di d'io


le parole sono come le note …
si possono miscelare tra loro ottenendo così dei suoni.
Le parole hanno origini diverse, appartengono a diversi linguaggi a diversi popoli.
Associare più lingue, è un modo per unire le civiltà, per abbattere i muri delle inutili ideologie.
Si possono ottenere pesi diversi di “significante” ed esprimere pensieri con una maggiore enfasi

Buona lettura 
1.       

di d’io
tra icone e ostie
si impienano i crepi ai muri
come con la calce e la polvare
par far su col gnente  che
si calca
a chiudere però
qui
invisibile l’invisibile

non c’è suono o
verso che
irrompa ma
sconta e muta in sacrestia
una veste porpora
aspetta
il rantolo del ricordo
in un fondale di battistero

dov’è dio?
e gli d’io invece da ogni dove saltano fòra
affondano
le mani tra le sue carni

d’io
che siano fonte di se stessi?

bevendo
e sbavandosi contro gli uni agli altri e poi
pregando?

l’occhio a taglio girato
scruta la panca accanto

la campana rintocca
andate in pace

giordan