martedì 27 aprile 2010

terre a nord est

terre

sature di limo

sopra

resti di antiche rovine

lo scheletro deposto

ancora

innanzi agli urti

trema e crepa








resta al suolo un solco prima

poi

la verga dello stupro

una lingua grigia

di catrame che

al sol leone smotta e

connette

piattaforme in mare

le bare

della nostra stupidità.


tratti da: terre a nord est


giordan



6 commenti:

DARK - LUNA ha detto...

Crudo, netto...non lasciano spazio se non alla verità ed alla realtà, questi versi.
Un fatto incontrastato, raccontato in semplici frasi che non possono essere sostituite, per dare il senso di ciò che ci sveli, in questo post.

Ho sempre ammirato il tuo modo di scrivere e di rappresentare certi temi...
Un abbraccio amico caro, sono davvero contenta di averti ritrovato.

Pupottina ha detto...

ciao Giordan
bellissime le tue parole ed anche la foto apre l'immaginazione ...
buon mercoledì ^_______^

Anonimo ha detto...

Stupenda e adeguatissima Giordan!
Abbiamo "stuprato" tutto.Cosa resterà?

Un saluto.

giordan ha detto...

ciao Luna, non sai quanto felice sono del tuo ritorno. E' importante dialogare con persone sensibili, acute e sagge.
Grazie per le tue parole che sono sempre molto precise e gentili.

Ci sono eventi, azioni, che rientrano in una sorta di "ordinaria amministrazione" per molti. una enorme chiazza di greggio nel mare, una fuga di radiazioni da una centrale atomica, una fetta di foresta amazzonica devastata dalle ruspe, infrastrutture apocalittiche che devastano la terra... sono cose che non destano più interesse. Cerco di portale ancora alla luce attraverso la parola sperando in nuove prese di coscienza.

un abbraccio

giordan ha detto...

pupottina,grazie a te e alla tua presenza nei miei versi.

un abbraccio

giordan ha detto...

ciao Guernica, hai ragione!
La denuncia che tento di trasmettere è proprio mirata a risvegliare coscienze assopite.

La terra dobbiamo lasciarla meglio di come l'abbiamo trovata a chi giungerà dopo di noi e non trasformarla in un arido deserto.


un abbraccio