venerdì 15 maggio 2009

aprire il giorno con una riflessione

ti muovi con ostentata siucurezza

lasciando a terra

piccole gocce di formaldeide


una criniera morente fluttua e

dissolve nel maestrale

lotta

con una senile demenza che

urta

tra la cute e sboccia

tra i pori

sarà figlia di un mancato trapianto?

o vittima di un rigetto al contrario?


tu

che non ami la democrazia

la giustizia sociale

riempi col viscido

strade e contrade

calpesti la storia

riscrivi le pagine

insulti

solo con l’odore

con la tua bieca presenza

anche a bocca chiusa

chi ancora ha la dignità e l’onestà

come principio



aperta sensazione dedicata a coloro che in tali parole, haimè, si possono identificare.

Lascio ogni interpretazione libera al collocamento, sicuro della saggezza popolare “dei pochi ma buoni”, cittadini di questo paese.



Giordan

4 commenti:

Pupottina ha detto...

ben detto! pochi ma buoni.... a volte ho l'impressione che siano davvero troppo pochi ...

Gianna ha detto...

Ciao Giordan, noto veemenza nelle tue parole, ma come potrebbe essere altrimenti?

giordan ha detto...

ciao pupottina, si in effetti i buoni sono la minoranza. e' un pò così in tutto il mondo ma noi in Italia ci difendiamo bene a "squilibrio"

giordan ha detto...

ciao stella, in effetti c'è ma, vedi, l'argomento è fortemente predisposto...


ciao