mercoledì 25 marzo 2009

le mie notturne

torno ora da un'escursione notturna nel bosco.
non devo faticare molto a raggiungerlo pochi passi e sono immerso in una fitta vegetazione.
questa sera le stelle sembrava di toccarle e c'era una pace inquietante.
ho sentito i rapaci notturni emettere il loro richiamo, il passo svelto della volpe tra il fogliame, lo scricchiolio dei rami esposti al vento...

segue...

4 commenti:

DARK - LUNA ha detto...

ABITO...LI'...
TRA LE OMBRE NOTTURNE..
SOTTO LE FOGLIE CHE CADONO.
NEL SILENZIO E NELL'OSCURITA'...
NELL'ECO DEI BOSCHI...

IN ELABORAZIONE....


MA PRESENTE...
TANTO DA ENTRARCI DENTRO.

giordan ha detto...

è una mia abitudine vagare per il bosco di notte. Amo le sue voci, amo vivere il richiamo ancestrale, condividere il battito del cuore con la natura... La notte ci insegna a camminare nel giorno.

Anonimo ha detto...

Io avrei un pochino paura però...

giordan ha detto...

nulla va temuto nella selva... (mi è venuta così la frase). Pensa che frequento spesso una valle nell'altopiano cimbro. Essa Prende il nome dal torrente che ne solca le viscere nel profondo.
C'è un canalone ripido dove una fitta foresta si dirama. Nelle notti senza luna, con visibilità zero, scendo per il pendio fino a raggiungerne il centro. mi muovo cercando di sfruttare la capacità di orientamento evitando così di accendere la pila che porto per le emergenze. evito di fare rumori e lentamente mi sdraio in un letto di foglie. Attendo pazientemente e in pochi minuti, il mondo, quello vero, mi circonda e m'avvolge nella sua più pura e spettacolare rappresentazione.
Passano accanto volpi, tassi e sugli alberi vicini, si muove un gufo che, guarda, con i suoi occhi da grande saggio. Sono stato anche un paio d'ore a stretto contatto con un lupo. E' un'esperienza meravigliosa che riavvicina l'essenza umana al luogo di provenienza, la natura. Non dobbiamo temere tutto questo, la città è il luogo della paura, il grande film dell'orrore.

un abbraccio Guernica